PEC obbligatoria per gli amministratori di società: cosa prevede la legge e come attivarla

Si avvicina il 30 giugno 2025, data in cui la PEC per gli amministratori di società diverrà obbligatoria. Questi saranno tenuti a comunicare al Registro delle Imprese il proprio domicilio digitale personale, ovvero un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) individuale, distinto da quello della società.

La scadenza è prossima e, per essere in regola, è necessario attivare una PEC per gli amministratori di società. Con Noima puoi farlo in modo semplice e veloce.

Dal 30 giugno pec obbligatoria per gli amministratori di società.

di cosa si tratta: domicilio digitale obbligatorio per gli amministratori

Il domicilio digitale è un indirizzo PEC riconosciuto come ufficiale dalla Pubblica Amministrazione. Dal 2021, l’obbligo di possederne uno è stato esteso anche alle persone fisiche che ricoprono incarichi societari, come previsto dalla Legge n. 120/2020.

Questo significa che, oltre alla PEC aziendale, ogni amministratore di società deve possedere una PEC personale e univoca da comunicare al Registro delle Imprese (eventualmente con il supporto del proprio commercialista).

scadenza: entro il 30 giugno 2025

Entro il 30/06/2025 tutti gli amministratori di società devono:

  • Attivare un indirizzo PEC personale;
  • Comunicare tale indirizzo al Registro delle Imprese, tramite una pratica che dovrà essere gestita dal proprio commercialista o intermediario abilitata.

chi dovrà fare la PEC obbligatoria?

L’obbligo si applica a:

  • Amministratori di S.r.l., S.p.A., cooperative
  • Titolari di società di persone
  • Presidenti e componenti di organi amministrativi di consorzi o enti

Non è sufficiente che l’impresa possieda una PEC aziendale: anche ogni persona fisica con incarichi amministrativi deve avere la propria PEC individuale.

cosa si rischia in caso di mancato adempimento?

La PEC per gli amministratori di società è obbligatoria e chi non provvede entro la scadenza rischia:

  • Sanzioni fino a 2.064 euro
  • Blocco delle pratiche al Registro Imprese
  • Impossibilità di iscrivere nuovi incarichi

Mettersi in regola non è solo un obbligo, ma anche una garanzia di efficienza nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.

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Noima offre un servizio completo di:

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Al costo di 20 euro + IVA all’anno, attiviamo e manteniamo la tua PEC e ti assistiamo nella configurazione. Una volta ottenuta la PEC, potrai fornirla al tuo commercialista per la comunicazione al Registro delle Imprese.

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faq

Chi deve avere una PEC personale entro il 30 giugno 2025?

Tutti gli amministratori di società, incluse S.r.l., S.p.A., cooperative, consorzi e società di persone, devono attivare un domicilio digitale personale (PEC) distinto da quello della società. L’obbligo riguarda ogni persona fisica che ricopre un incarico iscritto al Registro delle Imprese.

È sufficiente la PEC dell’azienda per essere in regola?

No. La normativa prevede che ogni amministratore debba disporre di una PEC personale, diversa da quella dell’impresa. Anche se l’azienda ha già una PEC attiva, ogni soggetto con incarichi amministrativi deve avere un indirizzo individuale.

Chi si occupa di comunicare la PEC al Registro delle Imprese?

La comunicazione deve essere effettuata dal commercialista o da un intermediario abilitato tramite il portale Telemaco di Infocamere. Noima fornisce la PEC attiva e funzionante, ma non gestisce direttamente l’invio della comunicazione.

Cosa succede se un amministratore non ha una PEC personale entro la scadenza?

Il mancato adempimento può comportare sanzioni amministrative da 206 a 2.064 euro per ciascun soggetto inadempiente, secondo quanto previsto dall’art. 2630 del Codice Civile. Inoltre, il Registro delle Imprese può sospendere d’ufficio l’iscrizione dell’amministratore, rendendo impossibili nuove comunicazioni o variazioni finché non viene comunicato il domicilio digitale.


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